giovedì 16 giugno 2011

la filariosi cardiopolmonare

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La filariosi cardiopolmonare è una malattia causata da un parassita chiamato Dirofilaria immitis. Questa patologia può colpire sia il cane che il gatto e si trasmette da un animale malato ad uno sano tramite un insetto vettore: la zanzara. Questo perché nel sangue di un animale malato sono presenti in grandi quantità le forme larvali del parassita, denominate “microfilarie”, che vengono ingerite dalla zanzara durante il pasto di sangue e poi trasmesse all’ospite successivo, dove si trasformano in parassiti adulti. I parassiti adulti , le “macrofilarie”, si localizzano nel cuore dell’animale ospite, in particolare nell’atrio e nel ventricolo destro, nonché nelle arterie polmonari.
I sintomi della malattia sono principalmente difficoltà respiratoria, dimagrimento, affaticabilità, fino ad arrivare nei casi più gravi ad insufficienza cardiaca. Purtroppo i sintomi si manifestano solo dopo tanto tempo dall’avvenuto contagio, quando la patologia è già in fase molto avanzata. La filariosi è una malattia curabile, ma le terapie sono spesso lunghe e comunque comportano notevoli rischi per l’animale e non sempre si ha una completa remissione dei sintomi, soprattutto se ci sono stati molti danni a livello cardiaco.
Pertanto la prevenzione è sicuramente la migliore arma per contrastare la malattia. È anzitutto importante informarsi circa la diffusione della malattia nella propria zona di residenza. Questo lo si può fare consultando il proprio medico veterinario che è a conoscenza dei casi clinici eventualmente presenti nella zona. Inoltre è importante conoscere il periodo di diffusione delle zanzare, che ovviamente varierà in funzione del clima in ogni area. Questo è importante per sapere se e quando trattare il proprio animale per evitare che contragga la filariosi.
Esistono vari metodi di prevenzione:
  • La somministrazione una volta al mese di una compressa di farmaco per tutto il periodo di diffusione delle zanzare, generalmente da marzo a ottobre.
  • L’uso di fialette “spot on” (da apporre sulla cute del cane), sempre una volta al mese e nel periodo di diffusione delle zanzare.
  • Una iniezione annuale, che deve essere effettuata dal medico veterinario e che prevede il lento rilascio del farmaco.
È indispensabile prima di effettuare la profilassi per la filariosi accertarsi che il proprio animale non abbia già contratto la malattia. Questo lo si può fare mediante test diagnostici che rilevano la presenza dell’antigene delle filarie nel sangue o con un esame microscopico diretto del sangue per l’individuazione delle microfilarie.

Nadia Cappai

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