martedì 12 giugno 2012

Gregge e Poesia contro l'abbandono

Il 05 maggio 2012 in serata ho visto un gregge.
Che emozione.....è stato bellissimo.



I pastori  Gabriele D'Annunzio
Settembre, andiamo. E' tempo di migrare.
Ora in terra d'Abruzzi i miei pastori
lascian gli stazzi e vanno verso il mare:
scendono all'Adriatico selvaggio
che verde è come i pascoli dei monti.

Han bevuto profondamente ai fonti
alpestri, che sapor d'acqua natía
rimanga ne' cuori esuli a conforto,
che lungo illuda la lor sete in via.
Rinnovato hanno verga d'avellano.

E vanno pel tratturo antico al piano,
quasi per un erbal fiume silente,
su le vestigia degli antichi padri.
O voce di colui che primamente
conosce il tremolar della marina!

Ora lungh'esso il litoral cammina
la greggia. Senza mutamento è l'aria.
il sole imbionda sì la viva lana
che quasi dalla sabbia non divaria.
Isciacquío, calpestío, dolci romori.

Ah perché non son io cò miei pastori?


POESIA CONTRO L'ABBANDONO

… ”quel” giorno, un cane si rivolse al proprio padrone:

“… ti sarò sempre fedele, ti difenderò,

ti terrò compagnia, farò la guardia e vigilerò il gregge,

giocherò con te e la tua famiglia,

(con voi gioirò e soffrirò),

tu mi comanderai ed io ubbidirò …

… sarò la tua vista, il tuo olfatto,

il tuo soccorso, la tua speranza,

… sarò il tuo migliore amico” …


Mentre il cane abbaiava queste parole,

l’amato “uomo” si accingeva ad abbandonarlo

in una fredda e buia strada …


… il cane pianse per molti giorni,

sperava che chi aveva amato più della sua vita,

tornasse indietro per riportarlo a casa …


… infine,

rassegnato, congelato e stremato,

pensò, ancora una volta, al suo Amico,

perdonandolo per quel gesto ultimo:

“bau bauuuu bauuuu …

padrone, se un giorno dovessi di nuovo incontrarti,

non potrò fare a meno di servirti “come un cane”,

non potrò odiarti né serbarti rancore,

coltiverò la sola speranza di esser considerato

un essere vivente, quale io sono …”


… dopo aver pensato ciò,

il cane chiuse gli occhi … per sempre.


Chi è la bestia?

(di Vittorio Rombolà - 2004)


Uno dei cani dei pastori...quanto erano dolci.




4 commenti:

  1. Che bellissimo post cara Robby hai preso lo spunto del gregge per poi finire in una poesia bellissima, posso dirti veramente brava!!!
    Buona giornata con un forte abbraccio.
    Tomaso

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  2. anche io adoro vedere i greggi! quando sono in macchina e li vedo per la strada sembro una bambina! :D
    Baci baci

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    1. anch'io. QUest'anno è l'unico gregge che ho visto qua a Cremona.

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